Come per tutte le cose, anche per gli asciugamani vale la regola che non tutti gli asciugamani sono uguali: la qualità dell’asciugamano dipende dalla qualità della spugna con la quale viene prodotto, per questo bisogna saper riconoscere il tipo di spugna per poter scegliere.
Diverse sezioni del filato determinano differenze importanti nell’articolo finale.
Come anche la quantità di fili utilizzati per ogni centimetro quadrato o ancora l’altezza del riccio. Non sempre un riccio molto alto è sinonimo di qualità del prodotto.
Al contrario sempre l’utilizzo di ottime materie prime e una lavorazione attenta e premurosa generano un prodotto di qualità.
Il primo elemento di cui bisogna tener conto nella scelta degli asciugamani è sicuramente quello relativo alla qualità delle fibre, aspetto di primaria importanza rispetto agli altri. La qualità del materiale, infatti, è ciò che garantisce morbidezza alla spugna, e, di conseguenza, è ciò che rende estremamente piacevole l’utilizzo dell’asciugamano.
Quante volte, infatti, ci siamo sentiti coccolati dalla sofficità di un asciugamano di qualità e quante altre, invece, ci siamo sentiti irritati dalla ruvidità di una spugna più scadente? La fibra, quindi, diventa fondamentale in tal senso. Esistono, nello specifico, diverse possibilità tra cui scegliere: solitamente, per la biancheria da bagno si opta per il cotone, dato che è il tessuto che meglio di ogni altro riesce a garantire assorbenza e morbidezza allo stesso tempo.
In commercio, in realtà, è possibile trovare diverse forme di asciugamani in cotone: vi sono, infatti, quelli in spugna, più soffici di ogni altro asciugamano, quelli a nido d’ape, leggeri e ideali da portare in viaggio, e quelli caratterizzati dalla lavorazione jacquard. In ogni caso, al momento dell’acquisto, sarà necessario controllare l’etichetta e verificare, nello specifico, che si tratti di un prodotto realizzato realmente in cotone al 100%.